Durante i tristi giorni del secondo conflitto mondiale il locale ospitava suo malgrado gli occupanti tedeschi che lo avevano eletto loro posto di ristoro.
Venendo a note meno drammatiche "Biasio" si rivelava precursore delle odierne discoteche: nei primi anni Cinquanta infatti coppie di giovani ballavano spensierate nell'adiacente cortile, sulle note di un polveroso grammofono, suscitando il biasimo dei più.
Ma forte rimaneva il richiamo gastronomico; per circa un decennio (fra gli anni Cinquanta e Sessanta) un invitante spiedo di uccelli girava su ceppi scoppiettanti, prelibata merenda per viandanti golosi.